Oronte re de’ Sciti, Venezia, Rossetti, 1740

Vignetta Frontespizio

Testimoni: I-Mb = I-Vcg (pp. 60; manca spesso la didascalia Parte alla fine dell'aria; virgolati i versi 19-36, 50-55 fino a «destin», 64-71 [aria Terribile a' nemici], 74-79 da «Di Daccia» a «gioverà», 329-340, 416-423 [aria È sì grande il mio dolore], 441-451 fino a «pugna», 463-466, 897-903); partitura di Galuppi coeva alla princeps: perduta; Tevernin, Olzati, Savioli, Guibert: manca; Zatta, XXXVI, pp. 145-203 col titolo Oronte; Mémoires, pp. 192 («Mon opéra, qui portoit le titre d'Oronte roi des Scythes, eut un succès très brillant. La musique de Buranello étoit divine, les décorations de Jolli superbes, les acteurs excellens; on ne disoit mot du livre ma l'auteur des paroles ne jouissoit pas moins du bonheur de ce spectacle charmant»), 608; Prefazioni, pp. 740-741 («Era la prima donna la signora Francesca Bagnoli [sic; in realtà Bertoli] romana che alla bravura del canto accoppiava la bellezza del volto e la vivacità dello spirito. Ella riusciva singolarmente in abito d'uomo; ma come voleva anche far pompa della sua leggiadria cogli abbigliamenti di donna, desiderava un dramma nel quale comparire potesse nell'una e nell'altra figura. Io l'ho servita»).

Sono stati mantenuti: aviso, congiongere, Daccia, diferenti, dubio, esequire, esigge, glorioso (quadrisillabo), inalzare, prencipe, ramentare, ravisare, regia "reggia", simiglianza, sofrire, solevar, trionfare (quadrisillabo) passim; Dedica protteggerla, decembre; Argomento inalzamento, aversion, incoraggiva, disaventure, bannato; 8 orgolio, 30 forastiera, 72 pere "muore", 199 il padre tuo. Artalice Violentarmi allora (accettabile considerando «tuo» bisillabo o «Violentarmi» pentasillabo), 208 mitte "mite", 234 A terra, a terra (quinario nel recitativo), 253 audaccia, 254 iritarlo, 271 non t'odio già. Oronte Sai che odiarmi è vano (accettabile considerando «odiarmi» quadrisillabo), 298 Ecco, impegno la destra (forse da emendare in «Ecco in pegno la destra» [Zatta]), 315 fraposto, 371 la sognata deità. L'effigie mia (accettabile considerando «deità» bisillabo), 377 presontuosi, 459 Ressisti, 463 instante, 480 impaziente aspetta (accettabile considerando «impaziente» pentasillabo), 555 obediente mira (accettabile considerando «obediente» pentasillabo), 563 Dall'Oriente appena (accettabile considerando «Oriente» quadrisillabo), 566 avertita, 573 Risparmiar la forza (princeps, Zatta; accettabile considerando «Risparmiar» quadrisillabo), 587 avezzo, 847 sapia, II.11 didascalia Galeria, 874 esebisco, 884 più d'una sposa. Amasia è l'idolo mio (ipermetro; Zatta: «l'idol mio»), 893 avelenò, 907 didascalia quali "i quali", 939 dispreggia, 994 didascalia adosso, 1009 carcere orrenda, 1078 didascalia racolgono, 1088 didascalia abbatimento, 1111 preccedete, 1113 didascalia marchia "marcia", 1135 piagnerà, 1204 Dubia, 1244 didascalia aventa, 1263 apprendessi "apprendesti" (Rohlfs, 572, 575), III.9 didascalia sudetti, 1297 vollea, 1310 Amasia, il sai; violar la fede (princeps, Zatta; accettabile considerando «sai» bisillabo e «violar» trisillabo), 1321 apprirò.

Sono stati emendati: Argomento glel'averebbe] gliel'averebbe, oppressi citradini] oppressi cittadini, raccolgie] raccoglie; 63 felice. (Parte)] felice, 71 amor] amor. (Parte), 103 ehe] che, 121 Am.] Alcasto, I.6 SCENA IV] SCENA VI, 246 lo ragionar] io ragionar, 258 Rritiratevi] Ritiratevi, 287 lmeneo] imeneo, 308 acc da] accenda, 415 morto. (Parte)] morto, 418 chi mi toglie] che mi toglie, 423 crudeltà] crudeltà. (Parte), 488 Ale.] Alcasto, 507 Alcastro] Alcasto, II.5 SCENA III] SCENA V, 746 vopo] uopo, 756 ogget o] oggetto, 811 mereè] mercé, 819 auria] avria, 841 vvo'] vuo', 922 Vvoi] Vuoi, 948 ehe partiresti] che partiresti, III.5 SCENA VI] SCENA V, III.6 SCENA VII] SCENA VI, III.7 SCENA VIII] SCENA VII, III.8 SCENA IX] SCENA VIII, 1278 venuro] venuto, 1340 vogliessero] volgiessero, 1347 parentar] paventar.

Sono state omesse le indicazioni del daccapo nell'aria. Sono stati raddrizzati i caratteri (i, n, t, u) stampati a rovescio.